Forse non saprete bene che cos’è, effettivamente, lo shark finning, ma saprete che una quantità enorme di squali viene uccisa a scopo alimentare, per creare, soprattutto, la zuppa di pinne di squalo, ritenuto un piatto molto pregiato nei paesi asiatici. Inizamo, quindi, con lo spigare che cos’è lo shark finning.

1- Che cos’è lo shark finning?
Lo shark finning è una pratica illegale che consiste nel tagliare la pinna di uno squalo ancora vivo, per poi gettarlo di nuovo in mare. Lo squalo va così incontro a morte certa per asfissia (mancanza di ossigeno). Questo succede perché gli squali necessitano di un continuo movimento per forzare l’acqua nelle loro branchie e, dunque, creare ossigeno. Ad oggi, purtroppo, oltre 20 specie di squalo sono a rischio di estinzione. Vediamo adesso, dopo la spiegazione teorica di che cos’è lo shark finning, perché aiutare a fermare questa pratica.

2- Perché fermare lo shark finning
Sapevate che gli squali sono essenziali non solo per la vita marina, ma anche per quella umana? Vediamo come gli squali permettono la vita a tutte queste specie. Se scomparissero gli squali, si verificherebbe un aumento dei pesci di piccola taglia (di cui gli squali si nutrono), i quali si nutrono di molluschi di piccola dimensione, che a loro volta sono in grado di filtrare l’acqua dalla loro impurità. Se, quindi, aumentano i pesci di piccola taglia, si verifica una diminuzione di piccoli molluschi e, di conseguenza, diminuisce anche la qualità delle acque, con conseguenza su tutto l’ecosistema. Non si prendono in considerazione, quindi, solo le vite delle specie marini, ma anche quelle delle specie terrestri. Quindi, dopo aver saputo che le conseguenze sono disastrose, vediamo come risolvere il grande problema.

3- Come aiutare a mettere fine allo shark finning
Aiutare a risolvere lo shark finning è più semplice di quello che pensate. Non dovete spendere nemmeno un centesimo. Grazie all’iniziativa di alcuni cittadini europei, si ha la possibilità di porre fine allo shark finning nell’Unione Europea, che è uno dei principali attori in questo settore. Bisogna solo cercare su google (o cliccare sul link che vi metto alla fine di questo articolo) “STOP FINNING EU” e andare sul sito che, infatti, si chiama “Stop Finning EU”. Sul sito potete vedere, oltre alla parte teorica, un tasto con su scritto “VOTATE ADESSO!”. Cliccate, ovviamente, lì. Dopodiché, bisogna solo inserire la nazionalità, il vostro nome completo e cognome, la carta d’identità e il numero di quest’ultima. Scorrendo in basso potete vedere, oltre agli obbiettivi di questa petizione, i firmatari dei vari Paesi membri dell’UE. Purtroppo, notiamo pure che in Italia solo il 36.58% della soglia minima del nostro Paese (20.054/54.823) ha votato. Ma noi possiamo cambiare le cose. Se pensate che tutto questo sia inventato e che vi possa rubare i dati, andate a vedere sul sito dell’Unione Europea, così potrete essere sicuri che tutto questo è pura verità.

AVVERTENZE:

  • Per votare bisogna avere compiuto 18 anni (per alcuni Paesi 16), ossia aver ottenuto il diritto al voto. Se, quindi, non avete ancora raggiunto questa età non potete firmare.
  • Purtroppo non basta che qualche persona veda il sito e partecipi a questa iniziativa. Bisogna, infatti, arrivare ad 1.000.000 di firme entro il 31 Gennaio 2022.

Detto questo, li lascio il link del sito, nella speranza che si riesca ad arrivare ad 1.000.000 di firme: https://www.stop-finning-eu.org/it/

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